Cinque buoni consigli per una relazione solida

Mantenere solido un rapporto di coppia può non essere sempre semplice – eppure i consigli per farlo sono, in realtà, semplici e di buonsenso. Eccone cinque che vi aiuteranno sicuramente a far funzionare meglio la vostra relazione:

1. Domandate.
Volete sapere cosa desidera, pensa, sente, vuole il vostro partner? Dovete chiederlo. Cercare di intuirlo può sembrarvi uno sforzo d’amore, e forse lo è – sicuramente nelle intenzioni – ma è un gesto di amore molto più grande domandarlo, oltre al fatto che ha chance molto migliori di darvi una risposta corretta. Nessuno è telepatico, e per quanto vi conosciate a fondo, magari dopo anni e anni insieme, non pensate di poter – o dover – indovinare di cosa ha bisogno la persona che amate. Domandatelo, con lo stesso amore.

2. Chiedete.
Naturalmente, come non siete telepatici voi, non potete aspettarvi che lo sia la persona con cui avete una relazione. Se avete voi bisogno di qualcosa, se desiderate qualche azione da parte sua, dovete chiederlo. La tendenza che abbiamo un po’ tutti a pensare “se mi volesse bene, saprebbe di cosa ho bisogno” è molto scorretta, perchè pretende dal partner proprio quella telepatia che nessuno possiede. Abbiate fiducia nel fatto che un partner che vi ama non aspetta altro che sapere da voi cosa può fare per voi.

3. Ascoltate.
Ovviamente, domandare non serve a nulla se poi non si ascolta la risposta. E ascoltare non è un gesto che si possa compiere soltanto con le orecchie: richiede attenzione, e quindi di lasciare da parte quel che state facendo, girarvi verso chi vi parla, e chiudere fuori per qualche minuto le distrazioni. Ascoltate davvero, pienamente: per il tempo che il vostro partner passa a parlare, rendetelo la sola cosa che esiste al mondo. È un tipo di attenzione che porta a grandi risultati – e che fa sentire molto amati.

4. Capite.
Anche l’ascolto più attento e completo non serve a nulla se non è accompagnato dallo sforzo di capire quello che state ascoltando. E capire significa anche, possibilmente, chiedere chiarimenti, nello sforzo di superare quella frattura fra messaggio trasmesso e messaggio ricevuto che si può sempre verificare in qualsiasi dialogo, anche involontariamente. Anche questo sforzo di capire è un segno di amore.

5. Reagite.
Avete domandato, avete fatto le vostre richieste, avete ascoltato, e avete capito. Ma niente di questo serve a nulla se non lo fate seguire da una reazione. Una reazione – attenzione – che non necessariamente deve consistere nel fare quel che vi viene chiesto, ma deve consistere nel tenerne conto. Se il partner vi dice che ha freddo, in strada, a dicembre, reagire è dargli un cappotto. Se vi dice che ha deciso che ama molto l’Australia e vuole che partiate l’indomani per trasferirvi là e non tornare più, reagire non significa necessariamente accettare, ma sicuramente richiede di intavolare una discussione, riconoscere questo suo desiderio, e cercare di ragionarci insieme: non di ignorarlo a priori.

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