Bonus bici elettrica 2021: qualche novità?

Il bonus mobilità 2021 sembrava sparito ma già su molte testate è stata pubblicata la notizia del suo rinnovo. I bonus sarebbero attivi ma gestiti dalle amministrazioni locali. Queste decideranno le modalità di erogazione e gli importi e, quindi, chi volesse acquistare una bici elettrica potrà rivolgersi a chi di competenza nel proprio comune. Questi bonus consistono in sconti per l’acquisto di bici elettriche e monopattino con somme erogabili in base al chilometraggio.

I bonus per bici elettrica sono a discrezionalità locale

Questo incentivo statale dovrebbe concedere fino a 500 euro di finanziamento oltre a prevedere anche delle alternative in base alla regione o al comune di provenienza. Il bonus mobilità nazionale, di fatto, non esisterebbe più perché è stato sostituito da questa modalità locale.

La discrezionalità sull’attivare o meno questa opportunità è anche caratterizzata da incentivi molto diversi tra loro che variano sul territorio.

L’incentivo va a favore di una serie di benefici di cui l’intera comunità può beneficiare. In primo luogo ci sono gli appuntamenti ecologici con l’Unione Europea finalizzati a ridurre l’inquinamento e, quindi, l’utilizzo delle auto a motore. Ci sono poi le iniziative nazionali Covid, ovvero quelle che hanno dato lo slancio definitivo alla mobilità sostenibile.

Non a caso le persone hanno mostrato un vivo interesse per la bici elettrica dal momento che riduce i rischi di contagio e di assembramento sui mezzi pubblici. Inoltre permette di muoversi con agilità nel traffico risparmiando denaro per carburante o abbonamenti e, al tempo stesso, è sempre una buona occasione per fare movimento e stare all’aria aperta.

Il mercato ha intensificato anche le ricerche per l’innovazione per cui oggi è possibile contare su motori e batterie elettriche performanti anche per tanti chilometri e per percorsi non convenzionali.

Un obiettivo europeo, nazionale e locale

Quanto ai bonus ce ne sono parecchi. In Puglia è attivo un bonus cumulativo, soprattutto nei capoluoghi. Ci sono poi le attività sperimentali di Roma, Firenze, Milano, Napoli e Palermo con le relative periferie dove parimenti ad un’intensificazione delle infrastrutture stradali per bici sono presenti attività di noleggio e basso costo e altri incentivi locali.

Infine alcune amministrazioni hanno preso in carico i finanziamenti elargiti dal Governo stanziati fino al 2026 e che prevedono sconti anche per l’acquisto di scooter e auto elettriche. Per di più aumentano le colonnine di ricarica in città e sono previste detrazioni e vantaggi per chi si rivolge a questo tipo di modalità. Dato che i progetti sono tantissimi è preferibile rivolgersi agli URP comunali o alle associazioni e agli enti di tutela del territorio che certamente sono informati.

Le motivazioni per cui il settore è così dinamico riguardano la spinta di aziende, amministrazioni e organizzazioni verso città meno inquinate, capaci di relegare ai margini della società i combustibili fossili e le gravi conseguenze che provoca. I veicoli elettrici rientrano nei programmi governativi volti a disincentivare l’utilizzo di fonti non rinnovabili a favore di quelle non inquinanti, soprattutto nei centri delle città. Per questo la bici elettrica è la miglior soluzione da valutare per chi può davvero fare a meno della macchina.