Una figura innovativa e molto importante è quella del Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti, un profilo definito direttamente dal decreto ministeriale n.120 del 3 giugno 2014 che ha regolamentato l’organizzazione e la gestione dei rifiuti nelle imprese. Una figura molto importante, quindi, che va a riempire un vuoto professionale e normativo nella complessa materia dei rifiuti. Questo ruolo può essere svolto sia da qualcuno che è all’interno di un’azienda, come ad esempio il legale rappresentante, il titolare o anche un dipendente, sia da un consulente esterno. Il Responsabile Tecnico, quindi, ha il compito di far rispettare la normativa del settore e fare in modo che le regole sui rifiuti siano applicate in modo idoneo.
Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti, chi è
Cominciamo dall’inizio e quindi dalla definizione stessa di “Responsabile Tecnico”, ovvero colui che mette in atto tutto ciò che serve affinché la gestione dei rifiuti avvenga in modo corretto. Naturalmente si tratta di una figura che non agisce in modo isolato, ma costante. C’è una circolare del Comitato Nazionale dell'Albo Gestori Ambientali, la numero 2866 del 1999, che stabilisce nel dettaglio la responsabilità di questo ruolo, che si concentra su tutte le “scelte di natura tecnica, progettuale e gestionale che garantiscano il rispetto delle norme di tutela ambientale e sanitaria, con particolare riferimento alla qualità del prodotto e della prestazione realizzata e del mantenimento dell'idoneità dei beni strumentali utilizzati". Si tratta, quindi, di un vero e proprio esperto della gestione dei rifiuti, che combina nozioni tecnico-scientifiche alla sicurezza sul lavoro e alla normativa.
Quando serve questa figura
La presenza del Responsabile tecnico è sempre necessaria per:
-
la raccolta e anche il trasporto dei rifiuti urbani;
-
tutte le operazioni di gestione di chi produce rifiuti speciali, pericolosi e non;
-
la gestione dei rifiuti speciali (pericolosi e non);
-
le imprese che trasportano i rifiuti oltre frontiera;
-
le operazioni di intermediazione e commercio di rifiuti;
-
la bonifica dei siti e dei beni con amianto.
Quali sono i suoi requisiti
Infine, vediamo assieme quali sono i requisiti del Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti. Innanzitutto questa figura dovrà avere un titolo di studio idoneo, un’esperienza nei settori inerenti, un’idoneità verificata anche tramite un corso sulla gestione dei rifiuti ad hoc, come quello proposto da Nova Ecologica, così da essere sempre aggiornato sulla materia. Il Comitato nazionale definisce attentamente le materie, i contenuti, i criteri ed eventuali modalità di svolgimento di esami e aggiornamenti.