Gli occhiali sono uno degli oggetti più comuni che conosciamo; utilizzati un po’ da tutti: giovani, anziani, bambini, permettono di vedere bene anche in presenza di difetti anatomici dell’occhio o in condizioni di luce eccessiva o troppo fievole.
Curiosiamo un po’ nella nostra storia per scoprire come e dove sono nate le nostre alleate più fedeli: le lenti da vista.
Sfere di vetro e pietre da lettura
Antesignane degli occhiali erano delle semplici sfere di vetro ripiene di acqua. Queste sfere venivano usate nell’antichità per vari scopi, per concentrare i raggi del sole e generare il fuoco nei casi in cui si voleva evitare un contatto diretto (ad esempio per bruciare abiti e cadaveri di persone morte per morbi contagiosi) e anche per ingrandire i segni grafici molto piccoli di miniature e testi[1].
In seguito si diffuse l’uso di un altro manufatto di cristallo di rocca e quarzo, costruito sulla base degli studi scritti dall’astronomo arabo Ibn al-Heitam intorno all’anno 1000: la pietra da lettura.
Questa pietra semi-sferica fu sviluppata dai monaci amanuensi nel 13° secolo per aiutare i frati più anziani a continuare il loro lavoro di copiatura dei testi antichi[2].
Poggiata sul testo o sul disegno da copiare, permetteva di vederlo ingrandito.
Dalle pietre agli occhiali
Negli stessi anni, nell’isoletta di Murano, iniziava la sperimentazione e la costruzione delle prime lenti in vetro montate su legno. Questa scoperta ebbe un successo strepitoso, tanto che il brevetto fu protetto da severissime leggi delle Repubblica veneziana, come possiamo riscontrare dai Capitolari delle arti veneziane del 1284 e del 1300[3].
Di questa invenzione abbiamo una testimonianza in un dipinto del 1352 realizzato da Tomaso di Modena a Treviso, nella Sala del Capitolo del convento di S. Nicolò. L’artista ritrae il cardinale Ugone di Provenza con indosso un paio di occhiali a doppio rivetto.
Dall’arte artigiana alla produzione industriale
Gli occhiali si diffusero presto in tutto il mondo, assumendo declinazioni diverse in base ai gusti e alle mode del momento.
In Francia, tra gli aristocratici, se ne diffuse una versione detta a “pince-nez”, che consisteva in una montatura di filo metallico che stringeva il naso per reggere le lenti, ancora prive di stanghette, che sarebbero state introdotte nella produzione degli occhiali solo a partire dal XVIII secolo.
In Italia la prima fabbrica per la produzione industriale degli occhiali è nata nel 1878 a Calalzo di Cadore, ad opera dell’artigiano Angelo Frescura[4].
Gli occhiali per la presbiopia oggi
Nel tempo i ricercatori hanno perfezionato la tecnologia delle lenti da vista, creando le lenti multifocali e riuscendo a correggere non solo i difetti legati alla presbiopia ma anche quelli dipendenti da altri tipi di conformazione anatomica dell’occhio, come la miopia e l’ipermetropia.
Ad ogni modo quella degli occhiali da vicino resta sempre un’esigenza molto sentita dalla maggior parte della popolazione mondiale, specie con l’innalzamento dell’età lavorativa media di uomini e donne.
Purtroppo le diottrie necessarie per leggere un giornale non sempre sono adeguate anche per vedere perfettamente lo schermo di un computer, né tanto mento per seguire con lo sguardo il collega che ci parla a un metro di distanza o la figlia che ci chiede aiuto coi compiti.
Queste diverse necessità ci impongono di cambiare frequentemente gli occhiali o flettere di continuo la testa per guardare sopra le lenti, il che può causare dolori, giramenti di testa e infiammazione delle vertebre cervicali.
Una possibile soluzione pratica è quella proposta dal sito www.eblock.it , che offre un tipo di lente da vicino che si adegua facilmente alla visione su distanze differenti senza bisogno di cambiare occhiali o di inclinare la testa.
Per quanto consigliamo sempre di chiedere consiglio al vostro ottico di fiducia per assicurarvi di indossare un paio di occhiali adeguato alle vostre esigenze anatomiche particolari.
[1] Seneca, Quaest. nat. l. I, c. 5, 6. Plinio il vecchio, Hist. nat. l. 5, c. 19; l. 26, c. 26; l. 37, c. 7.
[2] https://www.zeiss.it/vision-care/esplora-migliore-visione/comprendere-la-visione/la-storia-degli-occhiali.html, cons. il 06/07/2020.
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Occhiali, cons. il 06/07/2020. https://www.zeiss.it/vision-care/esplora-migliore-visione/comprendere-la-visione/la-storia-degli-occhiali.html, cons. il 06/07/2020.
[4] https://it.wikipedia.org/wiki/Occhiali, cons. il 06/07/2020. https://www.zeiss.it/vision-care/esplora-migliore-visione/comprendere-la-visione/la-storia-degli-occhiali.html, cons. il 06/07/2020.