Come avviare un centro estivo: ecco alcuni consigli

Perché buttarsi a capofitto nell’avventura di aprire un centro estivo? Se amate i bambini, questa, potrebbe essere l’idea imprenditoriale più entusiasmante di sempre. Sia chiaro: si tratta di un progetto molto impegnativo nonchè dispendioso e necessita cura e dedizione. Però, se le cose vanno nel verso giusto, allora avrete un ritorno, non soltanto economico, alquanto interessante. Quindi, per capire quali servizi si possono offrire ai “piccoli clienti” e su che cosa è meglio puntare per creare un “Summer Camp” accogliente e sicuro ma anche a prova delle “piccole pesti” e dei loro ansiosi ed esigenti genitori vi consigliamo di visitare il sito del centro estivo a Roma giardinodeidemar.it.

I requisiti e la burocrazia

Per aprire un’attività di centri estivi non bisogna avere un titolo di studio specifico ma, per avere qualche chance di successo dovrete possedere almeno una piccola esperienza in campo di formazione ed educazione. Mettendo in fila i requisiti indispensabili per chi decide di avviare quest’avventura, non possono mancare:

  • Le capacità organizzative di predisporre ogni cosa con un programma giornaliero ricco di attività e compiti ben precisi per ognuno;
  • Le capacità relazionali per convincere i genitori, dirigere i dipendenti e attirare le simpatie di ragazzi e bambini che frequentano il centro;
  • Il problem-solving nel caso in cui si presenti un problema che deve essere fronteggiato in tempo reale;
  • molta pazienza per accogliere e intrattenere tutti i piccoli ospiti che vogliono divertirsi e fare amicizia.

Per quanto riguarda l’aspetto burocratico, bisogna ottenere un accreditamento ed un convenzionamento dal Comune competente. Per ottenere il “nulla osta”, bisogna ovviamente dimostrare di possedere le norme di sicurezza e quelle igienico-sanitarie nella struttura in cui si va ad avviare il centro estivo.

Investimento iniziale e possibili guadagni

Dare una cifra indicativa di quanto bisogna mettere in preventivo, per iniziare un’attività di questo tipo è davvero impossibile. Infatti, i fattori da considerare sono troppi. Ciò che occorre ricordare è che bisogna procedere con calma iniziando dalla scelta della location. Il consiglio è di puntare su dei locali non necessariamente centrali per evitare il costo proibitivo per coloro che non dispongono di un budget iniziale corposo. L’area deve comunque essere ben collegata per consentire ai genitori di raggiungerla agevolmente con i pubblici o privati. Le voci di spesa da tenere a mente sono:

  • affitto della struttura;
  • retribuzione del personale (che deve essere qualificato);
  • acquisto del materiale per le attività (giochi, libri, attrezzature sportive, ecc…)

A questo investimento importante deve corrispondere un ritorno economico altrettanto importante. Se vi dimostrerete capaci di proporre un’offerta qualificata e variegata potrete “tirare” un pò sul prezzo. Non esagerate però perché dovreste essere competitivi e proporre offerte o riduzioni ai genitori che vi affidano i loro pargoli per un lungo o a chi iscrive due figli al centro.