La bellezza si sa, passa anche attraverso la cura dei denti, e per avere un sorriso smagliante è importante non trascurare l'igiene quotidiana del cavo orale ed effettuare la pulizia professionale dei denti almeno due volte all'anno, senza sottovalutare l'utilità di strumenti come il morso dentale per prevenire l'usura dello smalto dei denti in caso di bruxismo. Vediamo nel dettaglio quali sono le funzioni e l'utilità di questo dispositivo medico.
Cos'è il morso e quali sono i suoi vantaggi?
Prevenire il bruxismo e la malocclusione mandibolare, contrastando cefalea e fastidi articolari, questi sono in breve i principali vantaggi derivanti dall'uso del morso dentale: un apparecchio mobile che, una volta applicato sulle arcate dentali, consente di risolvere i problemi del cavo orale legati al digrignamento dei denti, senza compromettere l'estetica del sorriso.
A differenza del tradizionale apparecchio metallico infatti, il morso è infatti poco invasivo, e viene consigliato a tutte quelle persone che vogliono prendersi cura della loro salute dentale senza compromettere il sorriso (il morso viene applicato tra l'arcata inferiore e quella superiore del cavo orale , e non incide in alcun modo sull'estetica). Va inoltre considerato che la masticazione è strettamente correlata al sistema posturale: eventuali fenomeni patologici come la malocclusione dentale e il bruxismo possono ripercuotersi negativamente sulle articolazioni della schiena e della testa, provocando dolore e fastidi.
Chi soffre di bruxismo può pertanto accusare otite esterna, mal di testa e dolori mandibolari. Oltre che per curare il bruxismo e il digrignamento notturno, il morso dentale aiuta anche a correggere le eventuali posizioni scorrette dei denti, consentendo di correggerli e allinearli perfettamente, migliorando così anche la masticazione.
Caratteristiche tecniche del morso dentale
I morsi dentali non sono dispositivi standard: ogni modello è individuale e dunque realizzato su misura del paziente, tenendo conto delle problematiche da trattare. Questo significa che, per realizzarlo, preliminarmente l'odontoiatra si occuperà di prendere le impronte dei denti del paziente, tramite un apposito calco dentale. Il suo vantaggio principale deriva dal fatto che, dopo essere stato posizionato in bocca, il dispositivo permette di allineare la mandibola nella posizione fisiologica corretta in modo da contrastare il digrignamento dei denti durante il riposo notturno, correggendo al contempo la postura e risolvere problemi connessi al bruxismo, come la cefalea e i fastidi al rachide.
Quante tipologie di morso esistono?
Le varie tipologie di morso dentale si distinguono tra di loro per i materiali di composizione e per le modalità di creazione. In primis bisogna fare una differenza tra pezzi personalizzati, automodellanti e preformati. I primi sono dispositivi realizzati su misura dal dentista, dopo aver valutato il problema del paziente e aver preso l'impronta dentale.
Si tratta di dispositivi che, pur avendo un costo maggiore, hanno elevati margini di funzionamento, proprio perché sono costruiti tenendo conto delle caratteristiche personali del paziente. I morsi automodellanti invece, una volta indossati si adattano perfettamente all'impronta dei denti, mentre i modelli preformati sono costituiti da placche standard, ovvero uguali per tutti i pazienti.
Generalmente l'uso di questo dispositivo è consigliato limitatamente alle ore notturne, anche tenendo conto delle patologie orali accusate dal paziente (tuttavia, in base ai problemi riscontrati dal dentista potrebbe esserne consigliato l'utilizzo anche di giorno).