Nel contesto industriale contemporaneo, caratterizzato da un dinamismo particolarmente fervente e da una crescente competitività, le aziende sono tenute a rispondere a una domanda sempre più elevata e, allo stesso tempo, diversificata. Questa richiesta non proviene soltanto dai consumatori finali, ma anche da altri professionisti ed imprese, specie nel caso delle realtà B2B, per le quali il ciclo produttivo deve essere necessariamente continuo e in costante evoluzione. In questo peculiare frangente, le cisternette rappresentano uno degli strumenti più diffusi e versatili, trovando applicazione in uno svariato numero di ambiti. Le cisternette sono contenitori robusti e riutilizzabili, progettati per lo stoccaggio e il trasporto di liquidi e materiali sfusi. Grazie alla capacità di queste unità e alla loro struttura compatta, ma resistente, esse si rivelano fondamentali in numerosi settori, da quello chimico industriale a quello alimentare. Ciò nonostante, come ogni attrezzatura, anche le cisternette sono soggette ad usura, rendendone necessario lo smaltimento al termine del loro ciclo di vita, oppure – in ottica di sostenibilità e ottimizzazione delle risorse aziendali – la rigenerazione. Scopri come avviene il recupero delle cisternette o il loro smaltimento.
Come ottimizzare le risorse e recuperare le cisternette usurate: tutto ciò che c’è da sapere sulla rigenerazione e le sue fasi
La rigenerazione delle cisternette costituisce un approccio strategico sempre più diffuso ed importante, utile ad assumere un approccio ottimizzato nello sfruttamento delle risorse e per la riduzione degli sprechi nel contesto industriale. Questo processo, infatti, consente di recuperare i contenitori usurati, prolungandone il ciclo di vita e abbattendo i costi associati allo smaltimento e all’acquisto di nuove unità. La rigenerazione delle cisternette rappresenta una scelta vantaggiosa dal punto di vista economico, allineandosi agli obiettivi di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale di impresa che sempre più aziende e industrie stanno adottando, contribuendo a ridurre l’impatto ecologico delle loro attività.
Come si potrà facilmente immaginare visto il paradigma preso in esame, la rigenerazione delle cisternette passa attraverso diverse fasi operative. Tra queste, possiamo menzionare la raccolta e la selezione delle unità più usurate che, a loro volta, vengono analizzate per poterne verificare l’effettiva idoneità al recupero. Trova spazio, successivamente, la rimozione di eventuali residui interni e la sanificazione del contenitore. Inoltre, si tende a procedere con la riparazione o la sostituzione dei componenti danneggiati come valvole, gabbie o pallet. Infine, si eseguono degli specifici test di conformità utili ad assicurarsi il rispetto degli standard di sicurezza e funzionalità richiesti dal quadro normativo di riferimento.
Come avviene lo smaltimento delle cisternette e quando si attua?
Quando si parla di smaltimento delle cisternette, invece, si fa riferimento ad una procedura necessaria quando lo stato di usura di queste ultime risulta tale da non renderle più utilizzabili anche dopo eventuali tentativi di rigenerazione. Questo processo, infatti, si rivela essenziale per prevenire rischi di natura ambientale, oltre che per garantire il rispetto delle normative vigenti in materia di rifiuti industriali. Lo smaltimento viene richiesto in diverse situazioni, tra cui possiamo menzionare – per esempio – l’estrema usura e i danni strutturali irreparabili che potrebbero caratterizzare determinate unità.
Ancora, i materiali residui trasportati potrebbero risultare contaminanti e non poter essere completamente rimossi. La cisternetta potrebbe, dunque, non rispettare più gli standard di sicurezza per lo stoccaggio e il trasporto, richiedendo lo smaltimento della stessa. Il processo di smaltimento della cisternetta prevede la raccolta dell’unità, la selezione dei componenti principali da smaltire e, quando possibile, il riciclo degli stessi. Infine, le parti non recuperabili vengono trattate con un approccio conforme al quadro normativo di riferimento, vista l’importanza di eseguire le varie procedure in maniera corretta per ridurne l’impatto ecologico.