Il problema dell’inquinamento ha portato all’emanazione di regolamentazioni nazionali ed europee volte a salvaguardare l’eco-sistema vincolanti per le attività private e pubbliche al fine della licenza ad operare.
In particolare, l’Organizzazione mondiale sulla Salute ha messo in rilievo la pericolosità della diffusione nell’ambiente delle polveri e dei gas di scarico.
Si tratta di emissioni nocive per la natura e per l’uomo, le quali richiedono un adeguato sistema di filtraggio al fine di salvaguardare la salute dei cittadini nonché dei lavoratori dipendenti nelle medesime attività.
Il problema dei sistemi di filtraggio trova la soluzione grazie a produttori di impianti di aspirazione come Bruno Balducci.
Per tutte le info, per dare uno sguardo di cosa si occupa e cosa offre l’azienda si consiglia di consultare il seguente link www.brunobalducci.com
Polveri e gas nocivi: cosa deve garantire il datore di lavoro
In base al “Testo Unico sulla Sicurezza del Lavoro” al Decreto Legislativo 81 del 2009, chiunque lavori in un settore in cui si producono gas di scarico e polveri pericolose o esplosive deve essere munito di specifici presidi sanitari. Si tratta di mascherine, guanti e sistema di areazione ed impianti di smaltimento e filtrazione a norma di Legge.
A seconda del tipo di attività, del numero di ore a contatto e della pericolosità delle polveri si prevedono misure preventive e più o meno restrittive.
La regola non è solo munirsi di tali presidi ma garantire la loro manutenzione ordinaria e speciale tra cui la pulizia dei filtri di scarico.
Impianti di filtrazione: caratteristiche
Gli impianti di filtraggio dell’aria e di scarico delle polveri e dei gas devono consentire lo scambio dell’aria negli ambienti al fine di arieggiare le zone di lavoro.
Il filtraggio deve far sì che queste polveri e gas non si disperdano nell’ambiente in modo nocivo, soprattutto se si tratta di sostanze pericolose come l’amianto.
Il sistema si compone di filtri e di valvole regolabili, le quali devono subire una continua manutenzione e pulizia.
Basta, infatti, poco per cui la presenza degli impianti sia solo fittizia.
Se un un impianto è intasato, l’aria non viene filtrata e le polveri vengono rimesse in circolazione con danni alla salute, in alcuni casi, irreversibili.
Si tratta di depuratori a secco o ad acqua con potenza diversa, a seconda delle emissioni.
Questi impianto favoriscono il processo di “depolverizzazione” ossia combattono la diffusione delle polveri, dei gas e odori nocivi.
Impianti di filtrazione: dove vanno installati
Devono provvedere all’installazione degli impianti di filtraggio tutte le aziende che nella propria lavorazione producono gas, fumi o polveri di scarico.
Non si tratta di un’opzione ma bensì di un obbligo di legge che se non rispettato implica la chiusura dell’attività o la mancata concessione di inizio attività.
Gli impianti vengono installati nelle arre di lavoro condivise ovvero dove avviene la fase di lavorazione con prese di boccaggio esterne per il passaggio dell’aria pulita.
Trasporto materiali pericolosi
In modo analogo agli impianti di filtraggio, le aziende che hanno il bisogno di trasportare rifiuti di scarico pericolosi e esplosivi devono munirsi di adeguata strumentazione e mezzi.
Chi non ha mezzi propri può far riferimento a terzi che si occupano di fornire i mezzi adeguati allo stoccaggio con rilascio delle certificazioni da conservare in caso di successivi controlli.
Conclusione
Si conclude elencando i vantaggi nel godere di impianti di filtraggio e di un sistema di trasporto per gas, fumi e polveri nocive e pericolose.
Si tratta di vantaggi che toccano diversi ambiti.
In primo luogo, il vantaggio per i dipendenti, ai quali va offerto un ambiente di lavoro salubre e sicuro.
In secondo luogo, va considerata la messa in sicurezza dei macchinari, i quali se si permettesse ai fumi o alle polveri di circolare nell’ambiente di produzione, potrebbero compromettere la funzionalità degli stessi macchinari.
In terzo luogo, va sottolineato la tutela dell’interesse sociale e dell’ambiente per cui è assolutamente doveroso procedere ad uno smaltimento a norma per contrastare l’inquinamento atmosferico.
In virtù di tutti questi aspetti positivi, al di là dell’obbligo di Legge, è opportuno far riferimento e richiedere consulenze ad esperti del settore che possano garantire sul prodotto finale offrendo impianti a norma e durevoli nel tempo.