La giornata tipo di un agente di commercio

Li immaginiamo regolarmente in automobile, a percorrere migliaia di chilometri per andare a trovare i clienti più diversi; con la classica valigetta in mano, la giacca e la cravatta, e una stretta di mano decisa; sempre attivi, chiacchieroni e col pallino della vendita.

Sono gli agenti di commercio, e perfino in quest’epoca moderna fatta di Internet, e-mail e relazioni digitali, la loro figura professionale è più che mai attuale. Ma qual è il profilo effettivo di questa figura professionale che tutti abbiamo, come minimo vagamente, presente? Cosa fa tutto il giorno, e come lavora in effetti nella sua quotidianità, un agente di commercio nel ventunesimo secolo? Chi è, e cosa fa?Un agente di commercio moderno svolge, sostanzialmente, lo stesso genere di attività che i suoi colleghi hanno svolto per decenni e decenni – sono, se mai, gli strumenti a cambiare. In generale, il suo lavoro è quello di visitare negozi e aziende per presentare dei prodotti o dei servizi, su mandato dell’azienda che li eroga o li produce.

Generalmente, l’agente di commercio è un lavoratore autonomo, e riceve un corrispettivo dal suo mandatario che è in parte costante e in parte a provvigione.Quali attività svolge nel concreto?Com’è comprensibile, i compiti che un agente di commercio deve svolgere durante la sua lunga giornata non si esauriscono nelle semplici e numerose visite ai clienti per presentare e negoziare il prezzo dei prodotti che tratta.

È affidato a lui, ad esempio, il lavoro di procurarsi e predisporre elenchi di clienti possibili, attraverso i mezzi più disparati, dalla sua personale ricerca di mercato, dai dati in possesso dei suoi mandatari, o tramite I servizi di società specializzate in questo lavoro; è sua responsabilità prendere contatto, in forma scritta o tramite un contatto telefonico, con i potenziali clienti per fissare incontri presso le loro sedi, durante i quali esporre le proprie proposte commerciali; occuparsi di far continuare, con i clienti storici, un rapporto vantaggioso e utile; seguire, sotto il profilo di prezzi e tempistiche, gli ordini d’acquisto che riceve; e intervenire alle maggiori fiere e mostre di settore, dove gli è possibile incontrare sia potenziali clienti che possibili nuove aziende mandatarie.

Dove lavora? Se si pone questa richiesta ad un agente di commercio con una certa esperienza, probabilmente questi risponderà con un sorriso “Di solito in automobile.” In effetti, a fronte delle visite da fare, un agente di commercio deve effettuare spostamenti significativi, che spesso occupano molte ore della sua giornata tipo. Soprattutto se la zona che gestisce è molto ampia, un agente deve essere disposto a passare lunghi periodi distante da casa.

Quali strumenti usa? A un agente di commercio occorrono ben poche attrezzature: oltre all’automobile, che come abbiamo detto è inevitabile, sono solitamente sufficienti un buon computer per le esigenze di videoscrittura e, ormai assolutamente indispensabile, un telefono cellulare per poter essere regolarmente in contatto con la clientela e la committenza.

Ci sono requisiti? Un diploma di scuola superiore, ad indirizzo tecnico o commerciale, è la sola qualifica scolastica richiesta, e a livello di burocrazia è necessario iscriversi all’apposito Ruolo degli Agenti di Commercio: tanto basta a coprire le formalità. Tuttavia, la prerogativa più rilevante per fare questo lavoro è di tipo caratteriale: si tratta dell’abilità, spesso istintiva, nel parlare e trattare con le persone più disparate, accompagnata da un buon senso della vendita e degli affari, e ad una capacità fondamentale di ordinare al meglio la propria giornata e indirizzare i propri sforzi.