Nato in Colombia, e più precisamente in quel di Rionegro il primo dicembre del 1949, Pablo Emilio Escobar Gaviria è stato uno dei criminali più pericolosi al mondo nonché il narcotrafficante di cocaina più noto e conosciuto in tutto il mondo.
Il suo soprannome ‘Re della cocaina’ è figlio dell’imponente egemonia che era riuscito a creare nel giro di pochi anni in tutta la Colombia e parte del Sud America con esportazioni in tutto il globo. È da sempre riconosciuto come il più ricco dei trafficanti con un patrimonio, ovviamente stimato, prossimo ai 40 miliardi di dollari nei primi anni novanta. Figlio di agricoltori, tali Abel de Jesús Escobar Echeverri e Hermilda Gaviria, iniziò la propria carriera criminale tra le strade di Medellin commettendo qualche piccolo furto e di conseguenza venendo arrestato più volte.
L’ascesa al potere
Nel 1974 Escobar venne arrestato per un furto d’auto e nel carcere di Ladera incontrò un importantissimo contrabbandiere del luogo, tale Alberto Prieto, con il quale strinse un intenso rapporto tanto da riconciliarsi all’uscita dal penitenziario. Pablo, quindi, iniziò a lavorare con Prieto e per Prieto iniziando a conoscere il mondo del business della cocaina nel quale divenne assoluto protagonista un anno dopo.
La fama continuò a crescere in modo esponenziale quando Fabio Restrepo, fu assassinato dallo stesso Escobar dopo aver acquistato un carico di oltre quattordici kg di cocaina assicurandosi i ‘servizi’ di quelli che un tempo erano gli uomini dello stesso Restrepo.
I modi di Escobar erano alquanto barbari ed erano meglio conosciuti con il nome ‘plata o plomo’ che tradotto in spagnolo significa o ‘soldi o piombo’ facendo tranquillamente intuire a cosa ci si riferisse: o si pagava o si veniva riempiti di piombo, quindi uccisi.
Quando la sua egemonia raggiunse l’apice la rivista Forbes provò a stilare una graduatoria dove Escobar veniva riconosciuto come il settimo uomo più ricco al mondo ringraziando, per l’appunto, armi e cocaina per l’immensa ricchezza ottenuta.
Le opere di bene e la morte
Se siete interessati a saperne di più sulla vita di Escobar consigliamo vivamente di vedere la serie televisiva Narcos in streaming (clicca qui) dove si parla di quest’uomo paradossalmente spietato ma che è riuscito a fare anche del bene. Infatti da molti fu ribattezzato come ‘Robin Hood’ in quanto nel periodo florido della sua presunta attività imprenditoriale decise di investire parte del suo capitale nella costruzione di scuole, ospedali, impianti sportivi e tante altre cose utili per la società.
Morì il 2 dicembre del 1993 in quel di Medellin ma ancora oggi, a distanza di 25 anni, c’è in Colombia chi lo rimpiange.