Come scrivere un annuncio efficace

Prima o poi, qualsiasi lavoro si faccia, arriva il momento di dover scrivere del materiale promozionale, come un annuncio pubblicitario per la propria azienda. E se avete mai visto una pagina pubblicitaria su una rivista, sapete bene che la prima reazione è… quella di saltarla per continuare a leggere gli articoli. Non è esattamente il risultato che desiderate per il vostro annuncio, non è vero? E allora bisogna domandarsi come evitare questa reazione, e per farlo, il primo passo è capire che un consumatore, in media, è esposto a diverse migliaia di annunci e messaggi pubblicitari di qualche tipo, ogni giorno(fino a 5000!). Normale che ci siamo abituati a ignorarli, vi pare?

Come fare a non essere ignorati? Proviamo a capirlo con un altro grande esempio di messaggio che non passa quasi mai: le prediche dei genitori. Cosa facevate, solitamente, quando a quindici anni vi prendevano da parte (mentre volevate fare tutt’altro) e con aria sussiegosa attaccavano con un “Ei miei tempi…”?
Esatto: pensavate ai fatti vostri, annuendo ogni tanto. E questo perchè vi parlavano non di voi, ma di se stessi.
E quanti messaggi promozionali fanno la stessa cosa?
“Azienda fondata nel 1934”
“Abbiamo un parco installazioni di 5000 macchinari”
“Recentemente abbiamo acquisito un nuovo stabilimento”
Vi sembrano garanzie di qualità, di affidabilità, di modernità? Forse lo sono, ma sicuramente non passano per tali: e a voi serve essere visti, notati, ascoltati. E per ottenere questo dovete parlare di una sola cosa: cosa potete fare di preciso, diretto e utile per chi sta leggendo – o speriate legga – il vostro annuncio.

Cosa significa, in pratica? Significa che dovete dimenticarvi di voi, e parlare di loro: i vostri potenziali clienti. Cosa vogliono, cosa occorre loro, cosa potete fare per loro? Questi sono argomenti interessanti, che potrebbero valere il loro tempo e la loro attenzione. Scrivere messaggi promozionali non ha mai a che vedere con il far notare il messaggio, ma solamente con l’ottenere un maggior numero di vendite rispetto a quelle che si sarebbero avute senza quel messaggio: il resto è autocelebrazione.
E su 5000 messaggi pubblicitari al giorno, potete star certi che i primi a essere ignorati – lo fate anche voi! – sono proprio quelli autocelebrativi.